About me

Chi sono
Sono una divoratrice di libri e amo in particolare i romanzi e i racconti brevi. Tra i miei autori preferiti ci sono Ernest Hemingway, Raymond Carver, Jerome D. Salinger, Francis Scott Fitzgerald, Antonio Tabucchi, Natalia Ginzburg, Italo Calvino, Harper Lee, Haruki Murakami, Erich Maria Remarque, Michael Herr, Alice Munro, Jonathan Franzen e di continuo se ne aggiungono altri.
Da bambina amavo molto (e amo ancora...) Jules Verne, Alexandre Dumas (padre), Rudyard Kipling, Gianni Rodari, Michael Ende, Omero (la versione ridotta dell'Odissea per bambini), Ferenc Molnar, Emilio Salgari, Robert Louis Stevenson tutte le favole e le fiabe, in particolare “I tre cani” con Spezzaferro, Schiantacatene e Spaccamuro che la mamma era costretta a leggermi a tutti i pranzi e a tutte le cene altrimenti non mangiavo un boccone (e il babbo era talmente contento di sentirsela ripetere ogni giorno che tuttora ha il voltastomaco solo a sentirne il titolo).
Ho scritto un romanzo (ancora inedito...), ne sto scrivendo un altro e sto pensando di riscrivere da capo il primo romanzo perché non mi sembra sia venuto tanto bene (appena finito mi pareva un capolavoro, ma a rileggerlo dopo qualche tempo, è cambiato parecchio). Mi diverto a pubblicare brevi racconti su Wattpad (qui), 20lines (qui), The Incipit (qui) e intanto studio per imparare a scrivere meglio... sperando prima o poi di riuscirci.
Ho provato a pubblicare il mio primo romanzo col metodo tradizionale (invio a case editrici), ma non ci sono riuscita. Perché? Non certo perché sono un genio incompreso... “semplicemente” perché la mia scrittura non era (è?!) ancora di buon livello.
C'è da dire che qualche casa editrice si è scomodata a chiamarmi per spiegarmi per sommi capi cosa non funzionava: “l'idea è buona, potrebbe avere un certo pubblico, complimenti per l'introspezione psicologica dei personaggi, ma la scrittura è ancora immatura...”
Allora mi ci sono messa a capofitto a cercare di imparare a scrivere... perché fino ad allora lo avevo fatto intuitivamente e ho scoperto che i soli strumenti “intuitivi” non bastano, bisogna studiare, esercitarsi, confrontarsi e sudare parecchio. E visto che sono una navigatrice di vecchia data nel mare di internet, ho pensato che il modo migliore per studiare fosse quello di farlo online o meglio di condividere con chi lo vorrà, i progressi, le speranze, le battute di arresto... insomma il saliscendi tipico di chi è alle prese con un sogno.
Ho letto vari manuali di scrittura creativa e frequentato alcuni corsi di scrittura oltre ad aver partecipato ad alcuni concorsi e mi sono fatta un'idea su ciò che secondo me vale la pena fare e cosa invece lasciar perdere.
E poi leggo: di solito ho sempre quattro o cinque libri iniziati sul comodino o in giro per borse e tavolini di casa, potessi avere cinque teste per leggerli in contemporanea sarei felicissima! Prima o poi mi dovrò arrendere al fatto che non potrò mai leggere tutto nemmeno con cinque vite a disposizione.
Nel “tempo libero” ho un lavoro normale, mi occupo della casa (a volte...), dei suoi occupanti (compagno e gatti) e dell'ufficio stampa, aggiornamento sito internet e contabilità di un'associazione culturale.

Che cos'è Vanilla's notes?
Vanilla's notes è un contenitore della mia esperienza come aspirante scrittrice, delle cose che studio, imparo e sbaglio, dei consigli di amici e maestri; un pezzettino di web dove chi lo vorrà potrà dare il proprio contributo. Io piazzo qui quello che mi capita in questa avventura sperando possa essere utile anche ad altri, una piccola pulce nell'orecchio per altri aspiranti scrittori. Il bello per me sarebbe riuscire a creare un “gruppo di lavoro” online, come quando da ragazzina mi capitava di studiare assieme ai miei amici... bè era più divertente che starsene chiusi in camera da soli.
Un modo per far girare le idee, ispirarsi agli altri, capire come fare per imparare a scrivere meglio.
Una specie di quadernone ad anelli con tutto quanto mi salta in mente possa essere utile o semplicemente divertente.
Tutti noi abbiamo un sogno nel cassetto e il mio è quello di scrivere qualcosa di buono che possa andare al di là della cerchia dei famigliari e degli amici di sempre.
Non importa quanti anni hai, che lavoro fai o se non hai nessun lavoro, perché per avere un sogno e tentare di realizzarlo, basta crederci e provarci, provarci, provarci!

Vanilla

2 commenti:

  1. Digitando il nome ho scoperto il blog. Ho già più volte apprezzato i tuoi lavori man mano che ne scopro un pezzo, in quel mare di navigli sconquassati che è Wattpad. Sono incuriosito da questo "gruppo di lavoro" di cui parli. A cosa tenderebbe?
    Ergian45

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    1. Ciao Ergian45, che bello ritrovarti anche qui!
      Con questo blog mi piacerebbe poter confrontare le mie idee su ciò che studio e imparo sulla scrittura con chi ha il mio stesso interesse, per cui non mi dispiacerebbe ricevere commenti su quanto posto qui sul blog. Ad esempio mi capita di leggere saggi di scrittori e in un qualche modo di farli "miei" (non è che li studi proprio, ma li leggo, rileggo, schematizzo e un po' alla volta mi entrano in testa) e mi piacerebbe conoscere le opinioni di altri che li hanno letti. Magari mi sono dormita qualcosa o ho interpretato in modo un po' troppo personale quanto ho letto. Sentire "voci" diverse mi (ci?) può dare una mano a capire meglio e forse a imparare qualcosa di più. E poi non mi dispiacerebbe ricevere consigli su che cosa vale la pena di studiare, in pratica imparare dall'esperienza degli altri... non ho un'idea ben precisa (e questo è grave per una che vorrebbe imparare a scrivere), ma vorrei che il blog fosse almeno lo spunto per scambiarci consigli utili.
      Ok...scusa mi è saltato fuori un romanzo con questo commento. Grazie per essere passato di qua e a presto!

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