Quanto mi piacciono i libricini che sanno di antico! Ho letto “L'arte della scrittura” di Robert Louis Stevenson edito da Mattioli 1885 ed è una meraviglia. Formato tascabile, copertina rugosa, pagine stondate e i consigli geniali di uno scrittore che ho amato da bambina e tuttora non smette di stupirmi. In questo saggio Stevenson fissa alcune delle sue teorie sull'arte della scrittura e tocca moltissimi argomenti fondamentali, ad esempio: la costruzione di un personaggio, la scelta delle parole, i “furti legittimi” agli altri scrittori, l'importanza dell'essenzialità, l'intreccio, il ritmo, i contenuti della frase e molto altro ancora. Dalle pagine emerge la passione e la profonda umiltà di Stevenson come scrittore e come persona... e questo me lo ha fatto amare ancora di più.
Poi mi venne un'idea per John Silver dalla quale mi riproponevo di trarre gran divertimento: avrei preso un amico, ammirato da tutti […] e l'avrei spogliato di tutte le sue qualità migliori e delle finezze più sottili del suo temperamento, lasciandogli solo la sua forza, il suo coraggio, la sua mente brillante e il suo ingegno magnifico, per provare a dar loro forma nei termini della cultura di un rozzo marinaio.
da "L'arte della scrittura" di Robert Louis Stevenson.
Stevenson applica quella che lui chiama “chirurgia psicologica” che è forse l'unico metodo applicabile per avere un personaggio credibile. Sta con gli occhi aperti, si guarda attorno e quando nota qualcosa o qualcuno di interessante lo studia e lo ricicla (in tutto o in parte) nei suoi lavori.
Per cui amici di scrittori siete avvisati: verrete osservati, selezionati e sezionati e qualcuno o qualcosa di voi potrà essere trasformato in materiale narrativo! Poi... ehm, speriamo che nessuno si riconosca nella caratterizzazione dell'ipocrita più becero, del taccagno più arido o del narcisista più cieco perché qualche amicizia potrebbe soffrirne.

Ho preparato uno schemino “riassuntivo” delle pillole di saggezza di Stevenson, che riporto qui giù. Non so quanto sia comprensibile, ma a me elaborarlo è servito per assorbire meglio i concetti illuminanti di cui è pieno zeppo il librino e che consiglio di leggere e rileggere fino a quando seduti al computer sentiremo la voce di Stevenson sussurrarci all'orecchio.
Ho preparato uno schemino “riassuntivo” delle pillole di saggezza di Stevenson, che riporto qui giù. Non so quanto sia comprensibile, ma a me elaborarlo è servito per assorbire meglio i concetti illuminanti di cui è pieno zeppo il librino e che consiglio di leggere e rileggere fino a quando seduti al computer sentiremo la voce di Stevenson sussurrarci all'orecchio.
Buona lettura!
Vanilla
Bibliografia e approfondimenti
R.L. Stevenson "L'arte della scrittura" Mattioli 1885, 2009
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